Il vasto “mondo” dei cantieri edilizi è regolamentato da numerose normative che devono essere accuratamente osservate per tutta la durata del lavoro, una in particolare prevede l’obbligo di installare i bagni chimici da cantiere.
Ecco cosa sapere a riguardo.
Bagni chimici da cantiere, cosa sono.

Nel momento in cui si progettano dei lavori e si decide di aprire un cantiere uno degli obblighi del datore di lavoro è l’installazione di dispositivi sanitari mobili che rispettino i bisogni fisiologici dei dipendenti e, soprattutto, le norme igieniche vigenti.
Molto spesso infatti si parla di sicurezza nei luoghi di lavoro come di una noiosa e inutile incombenza burocratica. Altre volte, purtroppo, se ne parla quando è troppo tardi e l’unica strada sembra la ricerca di un colpevole o di una tragica fatalità.
In tutti i casi, il rischio è sempre quello di perdere di vista il punto focale della sicurezza ossia la persona e la sua dignità, la persona e la sua integrità. La necessità di un servizio provvisorio realmente igienico rientra in questo focus.
Fino a pochi anni fa, ad esempio, il bagno da cantiere era una cabina in lamiera con un buco per terra.
Al di là della ovvia scortesia di lasciare buchi sgraditi al termine di un cantiere, questo stratagemma offriva a chiunque si avvicinasse un’ampia gamma di batteri e germi da portare comodamente a casa.
A tal proposito, tra le soluzioni più gettonate, troviamo i bagni chimici. La comparsa dei primi bagni chimici ha dato una forte spinta alla risoluzione del problema. In particolare il problema dei buchi sul terreno é stato così risolto definitivamente.
Per bagni chimici si intendono delle cabine ad uso toilette nelle quali si utilizzano per l’appunto degli agenti chimici per disinfettare il vaso. Ne esistono di differenti tipologie in commercio e, se vuoi approfondire, ti consigliamo di leggere il nostro articolo BAGNI CHIMICI A NOLEGGIO: LE TIPOLOGIE
Al di là delle varie tipologie tra cui scegliere, fondamentale è rispettare i requisiti previsti dalle normative vigenti, che riportano precise indicazioni relativamente, ad esempio, alle dimensioni e alle distanze da tenersi all’interno dei cantieri.
Normativa bagni chimici da cantiere
Come abbiamo appena visto le attrezzature destinate a luoghi di lavoro provvisori (come ad esempio il cantiere edile ma anche la campagna nella stagione della raccolta frutta) devono rispettare standard di qualità, sicurezza ed igiene elevatissimi.
Prima del 2012 come accennato pocanzi, non c’era nessuna normativa che ne regolasse la presenza, ora fortunatamente ci pensa la normativa UNI EN 16194.
Tale documento specifica i requisiti base che i bagni chimici da cantiere devono possedere:
- devono essere dotati di superfici esterne disponibili all’affissione di segnali;
- devono essere illuminati all’interno in modo adeguato;
- devono garantire la privacy e quindi non deve essere possibile vedere l’interno del bagno dall’esterno quando la porta è chiusa;
- la porta deve essere munita di un meccanismo di apertura e chiusura manuale dall’interno e dall’esterno, deve chiudersi da sola e deve poter essere aperta dall’esterno in caso di emergenza;
- l’interno del bagno deve avere una ventilazione adeguata;
- è necessaria la presenza di un gancio all’interno del bagno per poter appendere i propri indumenti;
- deve essere dotato in modo adeguato di carta igienica;
- il bagno deve essere lavabile in modo semplice e composto quindi da materiali come la plastica e materiali refrattari alle polveri;
- all’interno del bagno da cantiere deve essere presente un cestino;
- deve essere presente una tavoletta per wc che consenta una posizione accovacciata;
- il serbatoio deve avere un sistema di ventilazione con sfiato esterno che sia a caduta, a ricircolo con scarico realizzato con pompa a mano o a pedale, ad acqua pulita con scarico a mano o a pedale.
- ogni bagno deve avere uno spazio interno di almeno 1 m2 con una altezza minima di 2 m;
- la distanza tra il bagno e la postazione di lavoro non deve superare i 100 m. Nel caso in cui il cantiere si sviluppi su più piani, va installato almeno 1 bagno chimico ogni 2 piani.
Tra gli accessori minimi, inoltre, sono previsti un lavamani, uno specchio, un erogatore di sapone e carta asciugamani.
Bagni chimici da cantiera Sebach No Touch
Se necessiti di un’assistenza adeguata, oltre che ad un prodotto che rispetti appieno non solo le normative vigenti ma anche i più alti standard igienici sul mercato, il Gruppo C.m.l. Bednedo ha il prodotto adatto.
Per i cantieri delle zone di Rovigo, Padova, Vicenza, i bagni chimici più gettonati ed apprezzati dai nostri clienti sono sicuramente i modelli No Touch di Sebach, la soluzione è diventata completa anche per quanto riguarda la circolazione di germi e batteri.
Non più un buco, ma un contenitore schermato a protezione dell’utilizzatore.
Il Sebach Top San No Touch è dotato di un nastro rotante in acciaio inox e di un sistema di autopulizia a pedale.

In sostanza, grazie all’attenzione alla persona, con un sistema automatico di igiene e sanificazione, unitamente ad un costante servizio di pulizia, è possibile avere nei luoghi temporanei di lavoro un altissimo standard di igiene e salute.
Cosa si rischia se non si rispettano le normative sui bagni cantiere?
Le normative riguardanti i bagni chimici in cantiere non possono essere ignorate. La pena per il non rispetto delle regole da parte del datore di lavoro è una multa che va dai 500 ai 2000 euro.
Oggi ci sono tutti i presupposti per garantire la sicurezza e la salute della persona nei luoghi di lavoro temporanei grazie anche alla capillarità e alla tempistività del servizio offerto dal Gruppo C.m.l. Bedendo che permette di raggiungere e installare un bagno mobile Sebach Top san No Touch pronto all’uso in poche ore.
Henry Ford in una frase ad egli attribuita sostiene che: “C’è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti”. Questo è sicuramente vero ed è il caso dei bagni mobili Sebach: una tecnologia e un progresso a disposizione, in modo funzionale e rapido per chiunque, praticamente in ogni luogo.
Bagni chimici da cantiere quanto costano
Se vuoi sapere quanto costa noleggiare un nostro bagno chimico per cantieri edili situati nelle zone di Rovigo, Padova o Vicenza, puoi inviarci una richiesta cliccando a questo link.
Sono molteplici infatti le variabili di cui tener conto per formulare un preventivo adeguato tra cui la durata e il numero di pulizia richiesta per il bagno chimico. Tutte le nostre proposte sono inoltre coperte da adeguate soluzioni assicurative. Pensiamo a tutto noi. Per ulteriori info chiamaci allo 0425 63391